Are you experienced ?

Are you experienced ? Mi chiedeva Jimi nel suo primo meraviglioso album, ma io allora solo diciasettenne non è che avessi capito bene la domanda ?

La capii qualche tempo dopo. Ora non ricordo bene quando e come arrivarono i primi “acidi” a Crema, piccola città di provincia dove negli anni sessanta la provincialità era molto più profonda di ora. Fatto sta che gli “acidi” arrivarono pure qui.

E li ci si aprirono le porte della percezione di cui avevamo solo sentito parlare nelle canzoni dei gruppi americani e inglesi . Fu una scoperta mirabolante, meravigliosa e profonda che indirizzò per molti di noi il corso della vita. Possiamo benissimo dire che c’era stato un prima e ci fu un dopo.

Ne ricordo molti dei primi . Trips fatti per lo più in campagna, con la scoperta di una nuova visione della natura, dal più piccolo fiore agli alberi sopra le nostre teste, dalle nuvole al sole al tramonto o la luna e le stelle di notte. Ne feci anche in montagna con la luna piena che proiettava, come un gigantesco proiettore cinematografico, sulla parete del monte di fronte a noi films di cartoni animati alla Walt Disney. E ne feci uno in un cinema di Monaco, dove eravamo andati, in tre in cinquecento, ad acquistare degli Orange Sunshine. Al cinema davano Gimme Shelter e fu veramente un trip, come si dice.

Ne feci in città, con rientro a casa per cena, con i miei che mi guardavano strano e forse si chiedevano cosa avessi da ridere tanto sentendo le notizie che davano in TV.

Poi vennero quelli presi durante il Viaggio. Un Viaggio nel Viaggio. A Kabul al Venus Hotel serate di musica e LSD . Me ne ricordo uno passato interamente ad ascoltare Hot Rats su un piccolo registratore in una camera d’albergo. O quello con Mr. Natural sul quadratino di carta, a Paghman, ascoltando i Santana. O quelli a Bodenath sulla collina dietro lo stupa, dove avevamo casa, con Lucio Violino che ci intratteneva suonando The fool on the hill. O quelli di Goa. E li si alzava il livello. Luna piena sul mare, palme scintillanti nella luce opalescente, onde irridescenti, musica che usciva dalle mega casse del PA system degli Who o live sul palco con Patrick,Didier e Neal e molti altri. E niente luce elettrica, solo candele o lampade ad olio che facevano sembrare tutti degli angeli scesi in terra.

Fino a che…..fino a che qualcosa si inceppò.

Non ricordo il momento, forse non ci fu esattamente un momento preciso ma una serie di momenti. Poi arrivarono altre sostanze, le cosidette pesanti e allora stendo un velo pietoso. La magia per il momento era finita, il sogno si era accartocciato.

Ma la visione delle cose non fu più la stessa dopo quelle esperienze lisergiche. E allora si che potrei rispondere a Jimi ,yes I am.

Stefano Erfini