“Do you read the cards?” In effetti stavo facendo un solitario con le carte napoletane.
Mio padre lo chiamava il solitario di Napoleone ed e’ il solo che conosco perché è piuttosto facile e non richiede particolari calcoli matematici. Si fanno quattro file di nove carte coperte e se ne tengono quattro coperte fuori che si scoprono una alla volta e si piazzano al posto corrispondente. Quando si scopre un re si tira fuori e si scopre un’altra carta così via finché o si completa il solitario o allo scoprire il quarto re il gioco finisce. Quindi non stavo leggendo il futuro ma la grande nera seduta accanto a me non lo sapeva. Una donna veramente grande con le scarpe di vernice dorata e un vestito superlativo. Accanto a lei sedeva il marito in doppiopetto grigio a righine bianche, si era tolto le scarpe e mi sorrideva indicando le carte e facendo si con la testa. “No – risposi sorridendo anch’io – It’s just a game, it’s called solitario. “You are reading the cards.” Insistette la donna che non solo non mi credeva ma pretendeva che le leggessi anche a lei. “No, I don’t read the cards, madam “. “ Oh yes you do!”
Era il 14 gennaio 1976 a bordo del volo Air Bahamas 506 originato a Londra con scalo a Luxemburg diretto a Trinidad e Barbados. Io ero salito a Luxemburg e in quel momento eravamo a metà strada fra la isola di Santa Maria, un’isola sperduta in mezzo all’Atlantico dove avevamo fatto un atterraggio terrificante sotto una tempesta di pioggia, e Trinidad Tobago.
“I’ll pay you 100 Barbados dollars” Disse alla fine il marito.
La prima carta ad uscire fu il Re di Denari.
Guardai la coppia negli occhi seriamente per un paio d’attimi poi abbassando gli occhi sulla carta dissi “We are talking about a lot of money this is the King of Gold maybe you have a big business in progress or an inheritance, a new job … “ I due si guardarono soddisfatti e il marito con un gesto rotatorio della mano mi invito’ a girare un’altra carta. Uscì il Tre di Bastoni. Pensando che i bastoni si mettono generalmente tra le ruote dissi che c’erano dei problemi ma che non sembravano insormontabili, in fondo il tre è un numero basso. Questo mise immediatamente sul chi vide i miei vicini di quali erano rimasti ipnotizzati su quel tre di bastoni e non dicevano una parola, così tirai la terza carta: Nove di Bastoni, Uomo a Cavallo. La cosa si metteva male se il tre era “piccoli problemi” il Nove di Bastoni non poteva essere che un vero mal di testa e così dissi che qualcuno con molto potere stava cercando di impedire il loro successo. Una vera doccia fredda sul collo che paralizzò per un attimo la coppia. Appena si ripresero dal colpo cominciarono a parlare velocissimo a bassa voce a volte litigando accusandosi di colpe reciproche e a volte sussurrando strane frasi di genere rituale dandosi la mano nervosamente.
Senza rendermene conto mi ero introdotto nella vita di due estranei accendendo sentimenti paure e speranze. Mi misi a guardare nel finestrino. Non si vedeva nulla, buio completo. “Andiamo verso ovest quindi verso la notte” cominciai a pensare. Mentre cercavo di capire se questa poteva essere una teoria valida la donna aveva afferrato il mio braccio e lo muoveva su e giù per attirare la mia attenzione. La sua mano aveva le unghie piuttosto lunghe e decorate in modo molto laborioso su un fondo di rosso aveva poi dipinto linee incrociate di diversi colori lasciando una mezzaluna bianca alla base dell’unghia. “ We are ready.” disse gravemente.
I due sembravano rassegnati al loro destino, il terribile Uomo a Cavallo armato di Bastone aveva lasciato un duro segno sui loro visi mentre io cominciavo a dubitare delle mie qualità di cartomante improvvisato e a pentirmi di trovarmi in una situazione del genere. Sperando per il meglio tirai la quarta carta e con mio sollievo usci’ il Sette di Denari il cosiddetto Settebello, la carta più amata l’outsider della scopa il colpo segreto tre punti in uno! “You are very lucky!” dissi, e due si rilassarono. Spiegai che quello era il Settebello un vero amuleto contro le avversità una carta potente capace di neutralizzare forze negative di varie provenienze una carta che certamente non si lascia intimorire da un Cavallo di Bastoni. Non per niente lo chiamano “Bello”. La donna alzò gli occhi affidandosi alla Bonta’ divina mentre il marito si asciugava il sudore dal viso. A bassa voce la donna disse “Please, go ahead”.
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