Un viaggio.
E così con pochissimi soldi in mano, partii per il Venezuela. In quei tempi il volo più economico era via Lussemburgo-Barbados, come Paci.
Non so perché sono partita in treno fino a Fiesole dove pensavo di restare a dormire una notte da amici miei palermitani, solo che non sapevo che vivessero lontanissimi dalla stazione, in campagna.
Arrivai a Fiesole di notte, il cielo pieno di stelle e forse luna piena. Cominciai a camminare in campagna, avevo paura anche perché in quel periodo si parlava di un mostro assassino di Firenze.
Arrivai a casa degli amici e mi fu dato un sacco a pelo dove credo che avessero dormito almeno 200 persone. Un odore orribile, ma ero troppo stanca.
Il giorno dopo partivo per il mio viaggio!
Non ricordo da che città
Arrivai di notte a Barbados e dovevo prendere il volo per Caracas, ma per entrare in Venezuela avevo bisogno del biglietto di ritorno che costava esattamente i soldi che mi erano rimasti.
A Barbados ricordo un lungo corridoio illuminato a neon, di fronte a me arrivarono due neri vestiti di turchese ed altri colori che con quella luce sembravano surreali. Si muovevano con ritmo. Ero stanca e mi sentivo in un film!
Finalmente presi l’aereo per Caracas.
Sull’aereo conobbi degli spagnoli, rifugiati politici perché c’era ancora Franco.
Con loro ebbi poi una bella amicizia.
Scesi dall’aereo a Maiquetia , aereoporto di Caracas e sentii immediatamente un vento caldo umido gradevolissimo. Le montagne brulle e rosse ed il mar dei Caraibi.
Capii che la mia vita sarebbe veramente cambiata!
I primi giorni li passai a casa di Pedro, uno spagnolo ingegnere che conobbi sull’aereo.
Poi andai a stare dal mio amico T.
T appartiene ad una ricca famiglia di Caracas. Il padre molto ricco aveva una amante.
T é omosessuale. Il padre di T ogni tanto se ne andava con l’amante, (La querida) in un albergo del centro. Quando arrivai il padre pensava che io fossi la fidanzata di suo figlio che finalmente aveva scelto di essere “uomo” e ci ospitò nello stesso albergo. Pagó tutto lui: stanza, pranzi, cene.
I venezuelani sono molto generosi e in quell’epoca: anni 70 il Venezuela era un paese ricchissimo.
Viaggio nel mio paravento
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Una risposta
Bello. Curiosità: quanti anni avevi?