Ricordi
In terza media fu rimandata in storia, aveva risposto in maniera poco consona all’ insegnante e questo comportò l’iscrizione al primo ragioneria in una scuola privata: Il Sant’Angela Merici in Via Salaria .
Proveniva da una scuola pubblica ma soprattutto da una classe piena di ripetenti ben sviluppate della vicina borgata Fidene. Ottima nave scuola per un’adolescente che ancora portava mocassini e calzettoni…
Mentre saliva l’austera scala del Sant’Angela venne sorpassata da una ragazza esile, dai modi gentili e ne approfittò per chiederle dove fosse l’aula del primo ragioneria e Fiffi ( così l’avrebbe chiamata per 49 anni) le disse di seguirla che anche lei era diretta lì.
Iniziò così il loro percorso di vita assieme, un’amicizia oltre il tempo.
Le minigonne ed il trucco a scuola erano vietati, si doveva indossare la divisa : gonna blu e casacca avion e per due quindicenni che amavano gli stivaletti alla Beatles, la pizza con la mortadella e il Piper era dura da mandare giù…
Andavano in giro per le aule con gli occhiali da sole, dichiarando un’improbabile congiuntivite, per non far vedere alle suore che erano truccate (Dio sa come)!!!!!!!
Arrotolavano la gonna della divisa tante volte da farla diventare cortissima a discapito di una pseudo pancia enorme…
Quando riuscivano a marinare la scuola andavano a nascondersi, munite di pizza con la mortadella, presso una chiesa frequentata dai loro insegnanti di religione….(sveglie le creature).
Poi un giorno l’apoteosi : venne davanti al portone della scuola il buon “Mario Barba”, capelli biondi lunghi, barba incolta, canotta, capezza d’oro di tre chili e macchina americana scoperta, lunga quanto un transatlantico. Scese, sistemò i capelli ( si fa per dire) scompigliati dal vento, si avviò verso la portineria e alla suora di turno chiese : “Aho sore’ me poi chiama’ le secche che le accompagno a casa?”
Il giorno dopo finimmo, insieme ai padri, in direzione dalla terribile Suor Gigia!!!!
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