Nel 1890 arrivano a San Fernando de Apure, in Venezuela, tre fratelli: Francesco, Felice e Giuseppe Barbarito chiamati dai venezuelani: Francisco, Felix e Pepino. Arrivavano da Picerno, un paesino della Basilicata. San Fernando de Apure é una citta del Venezuela sulla riva del fiume Apure uno degli affluenti dell’Orinoco , navigabile e molto lungo Quando arrivarono a San Fernando:“sono arrivati dei “musius” nuovi, sembrano molto ricchi perché sono eleganti e ben vestiti.” dicevano i cittadini. Musiu in Venezuela, da monsieur, sono gli stranieri. Anche in Sicilia si dice musiú. I tre fratelli Barbarito, comprarono una grande casa, proprio davanti al fiume. Una casa dove aveva dormito Simon Bolivar. La ristrutturarono utilizzando materiali arrivati dall’Europa e pietre dell’Orinoco, il pregiato legno della selva e, dall’Italia arrivarono famosi architetti. Il pavimento era rivestito con il miglior mosaico importato ed i tetti e le pareti affrescati con scene di vita ed allegorie sull’italia. In un murales è rappresentata la creazione di Roma, il Tevere ed il colosseo, il palazzo di Castelgandolfo. In quei tempi in Europa si usavano cappelli adornati con piume di airone. I Barbarito si inventarono il business delle piume. il vapore arrivava sotto la loro casa che era anche il deposito delle piume. I contadini le raccoglievano e le portavano ai fratelli Barbarito. Diventó un grande commercio, i vapori partivano da San Fernando ed attraverso il fiume ed il mare arrivavano in Europa. Le navi partivano pieni di piume e tornavano con i migliori prodotti europei. I famosi cappelli Borsalino dall’Italia, dalla Francia stoffe preziose, merletti,scarpe e profumi, champagne e squisiti formaggi. Le piume erano chiamate l’oro bianco perché il loro prezzo era altissimo. Si utilizzavano anche per i militari, per riempire cuscini e materassi e quelle più piccole erano le piu pregiate e valevano tantissimo. Un enorme quantità di uccelli fu sterminata. Ma dopo vari anni le piume in Europa non si usarono più ed il commercio fruttuoso terminó. Nel 1952 il palazzo fu definitivamente chiuso. Questa storia mi ha sempre affascinato. Sono stata a San Fernando di Apure diversi anni fa. Si trova ne los Llanos che é una enorme pianura dove si trovano piccoli laghetti e lagune circondati da una bellissima vegetazione tropicale e dove vivono una infinita di uccelli. Ho immaginato queste navi piene di piume che solcavano l’oceano leggere e spedite. Ho immaginato questo palazzo che si rispecchiava nel fiume e che voleva imitare quelli di Venezia. Per le piume, sotto il colonnato si compivano delitti si facevano affari più o meno leciti. Si raccontava di fantasmi che l’avrebbero abitato. Nel 1980 è stato ristrutturato ed attualmente é un museo.
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