II°parte del viaggio. Finalmente sbarchiamo ad Istambul sulla riva occidentale in prossimita’ della stazione Sirkeci.Praticamente abbiamo attraversato la famosa porta dell’oriente dalla parte inversa. Dall’oriente siamo entrati in occidente. Seguendo le indicazioni dei ragazzi francesi ,conosciuti in treno per Bandirma,raggiungiamo il n/s hotel . Sinceramente ancora non so’ se era un ostello della gioventu’ o un piccolo albergo. In una stanza abbastanza grande ci alloggiavamo in quattro e dal piccolo balcone si ammirava la Moschea Azzurra. L’ostello si trovava tra il gran bazar ,la moschea Sultanahmet e Topkapi. Abbiamo passato circa 15 giorni girovagando nel gran bazar anche nelle stradine molto interne non visitate dagli stranieri.A volte passavamo molte ore all’ interno della Moschea Azzurra ,specialmente nel pomeriggio,quando i raggi del sole che penetravano all’interno rendevano i colori e l’atmosfera di una bellezza e pace assoluta .Avendo ormai girato per Istambul da diverso tempo, pensavamo che era giunto il momento di proseguire il viaggio. Mi era venuta voglia di andare a Baghadad ,forse perche’ immagginavo di vedere minareti bianchi ,giardini rigogliosi con fontane piene di ninfee e anche tappeti volanti. Cosi’ una mattina prendiamo informazioni alla stazione Sirkeci . Il biglietto del treno non costava tanto ed erano piu’ di due giorni di viaggio. Si poteva fare ,dovevamo solo informarci presso l’ambasciata Irachena per eventuali visti. Appena rientrati in albergo mi viene consegnato un biglietto dell’ambasciata italiana dal proprietario dell’ostello. Il testo pressapoco diceva ” Rientrare in Italia e’ stata anticipata partenza per Agrigento contattare i genitori alle ore ….. del giorno…… Non credevo a quello che leggevo ,sono rimasto impalato con il foglio in mano finche’ il compagno di viaggio lo ha preso ,letto ed esploso in una grande nervosa risata. Io non so cosa hanno combinato i miei per farmi raggiungere dal messaggio, mia madre mi ha solo riferito che alla Farnesina hanno fatto tante difficolta’ adducendo il motivo che Istambul era piena di hippy drogati. Ai primi di maggio ero stato contattato dalla Cassa per il Mezzogiorno per lavorare presso la loro sede di Agrigento dai primi di settembre, ora invece avevano anticipato di un mese. Cosi due sere dopo eravamo di nuovo in Surkeci per partenza di ritorno prima tappa Sofia Bulgaria .. Prima della partenza sono riusciti a vendermi un libricino tascabile come imparare il turko dall’italiano. Fine seconda puntata segue terza
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