Goa 43

Cosa vi racconto? Di quello che corre a salvare il suo tatuaggio che nell’ignoranza astrologica ha fatto fare con un bel segno della bilancia al centro per scoprite a posteriori che lui è del segno dell’acquario.

C’è pure questo e correggerlo in maniera non invasiva non è semplice. Se ne va contento anche se bisognerà ripassare un paio di linee.

Si può anche far cambiare soggetto ad un cliente che su una gamba vuole la parola life in kanji  ma che mentre aspetta se ne sta a parlare al telefono.

“Vista la posizione che spontaneamente assumi non life ma dance dovresti scriverti”, gli dico e gli mostro la foto e accetta la proposta: non l’ho mai visto prima di allora ma mi dice di chiamarsi Harrison ed essere un coreografo di Canale 5.

Contenta anche la gay australiana che innamorata come è vuole le labbra della sua fidanzata per sempre sulla natica e quindi una ripassata di rossetto e via con in tattoo che imprima quel bacio per tutta la vita.

E la Coppa dei Campioni vinta dal Liverpool ai rigori mi sembra di ricordare dopo un tre a tre riagguantando il Milan che vinceva tre a zero alla fine del primo tempo? Indimenticabile perché parecchi spettatori di quell’evento, tifosi inglesi e italiani reduci da Istanbul fecero una puntata a Mykonos. Tra di loro di passaggio nel mio studio un tatuatore milanese deluso dal risultato della sua squadra del cuore che si trova lì proprio quando un inglese viene a farsi fare la coppa vinta sul braccio. “Ti prego, ti prego. Lascialo fare a me questo tatuaggio.” E’ il tormento del milanese che pregusta cattiverie.

Non cedo e lo privo della sua vendetta.

Siamo insieme Gippi ed io a far fronte alla moda di scritte innumerevoli che ci vengono richieste.

Che scritte? Inutile cercar di capire i significati, il senso o a chi fossero rivolte: meglio una carrellata di parole senza parole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E anche il tatuaggio con l’henna ha la sua aneddotica. Arriva una macchina a noleggio fin sotto lo studio e ne discende un ragazzo indiano che va evidentemente di fretta. Confabula con Stevan, l’addetto serbo all’henna, che viene da me conn un biglietto da 500 euro in mano. “Non ho il resto. Che li vada a cambiare.”

“No” Mi spiega Stevan. “Vuole un henna da 500 euro.”

Mollo tutto e li raggiungo in veranda.

”Voglio la S di Superman che prenda tutta la schiena. Ho scommesso con mio padre che avrei fatto un tatuaggio grandissimo.”

Mentre viene eseguito il pastrocchio scuro lo interrogo. Col padre ha scommesso lo yacht blu enorme, dotato di elicottero che ha fatto voltare il capo a Mykoniati e turisti quando un paio di giorni prima è entrato in rada.

L’hanno prima stessa scommessa col padre e aveva vinto la villa di Goa di cui mi mostra le foto della piscina abnorme con isolotto di palme al centro della piscina. Il padre è il ras dell’acciaio.

Ha domandato in un albergo dove avrebbe potuto fare il tatuaggio e quelli gli hanno fatto arrivare una macchina con autista e l’hanno indirizzato da me.

Finito il capolavoro si avvia all’auto e l’autista vedendolo arrivare con l’henna ancora umido sulla schiena gli vieta di sedersi sui sedili ma lui, evidentemente abituato ad avere quel che voleva pesca dalla tasca due biglietti da 500 e “Poi li fai lavare,” dice, e parte.

Probabilmente l’henna tattoo più strano mai capitato e sicuramente il più caro.

Cos’altro potrebbe venirmi in mente delle follie di Mykonos? Dovrei chiedere a Gippi che per diversi anni fu buon compagno insieme a Tao la sua moglie vietnamita o farmi coraggio e aprire quei due hard disk colmi della foto di vent’anni di tatuaggi. Facce e pelli.

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10 risposte

  1. wow hai tatuato forse anche il figlio di Ancelor Mittal con l’henne’….le scritte carine, ma quello proprio no. Che umanita’ strana ti sei cuccato

    1. il figlio un imbecille vero. e devo dire che in studio c’è passato ogni tipo di umano. ho provato a chiamarti ma il fisso è inesistente. mandami il telefono anche via whatsapp, il mio ce hai- 069088064 o 3476862291

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