30 gennaio 2020
Che magica rete ha messo su Zuckerberg col suo FaaceBook. Un anno fa mi arriva un post in cui qualcuno chiede di riportare a galla il Piper Club di Roma. Non me ne po’ frega de meno in un sano spirito romano ma scorrendo i vari post mi cade sott’occhio un nome: Dunia.
Non è un nome comune e prima di allora mi era capitato di incontrarlo una sola volta quarant’anni fa.
Come, quando e dove non ne ho idea ma avevo conosciuta una ragazza bellissima, e ci vorrebbero tre elle e tre esse, con la quale ci eravamo regalati una storia durata una settimana o giù di lì.
Come detto la sua bellezza era notevole e quel nome indimenticabile.
Si era diplomata a Belle Arti o forse al Liceo Artistico e aveva subito accettato l’offerta di Eleueri Serpieri, già suo insegnante al liceo, di posare come modella. Posso garantire e riprova ne è che quando qualche anno dopo si trasferì in Sud America continuò a posare.
Caso vuole che negli anni seguenti Eleueri Serpieri pubblica un fumetto di fantascienza con una protagonista giovane e bella intitolandolo “Druuna”.
L’eroina ha le fattezze della Dunia che io avevo conosciuto e così mi ritrovai a comprare le varie edizioni che uscivano.
Della vera Dunia restava un ricordo positivo e piacevole finché quel nome su Facebook mi suonò familiare. Talmente raro che in calce a quel post scrivo: Se tu sei Dunia io sono Pino Cino.
Il giorno dopo ricevo una risposta festosa con relativo numero di telefono. Riassunto rapido del quasi mezzo secolo per strade differenti e lontane poi l’invito a venirmi a trovare nella casa in cui abito alle porte di Roma.
Abbracci, lei ha la pretesa di riconoscermi e poi ci mettiamo a raccontare quel che è stato di noi dopo quell’incontro antico.
Dunia mi parla della vita triste e coraggiosissima che ha avuto e sempre con il sorriso in volto; dice di non aver mai saputo della Druuna del fumetto. Diventa una buona amica inserendosi nel gruppetto di amici che da me si raccolgono per i pranzi della domenica.
Scopro così una bella persona, solare nonostante i trascorsi con l’eroina, la fuga dall’Italia e gli anni in Centro America; il rientro a Roma e l’impegno stracolmo d’amore per crescere da sola un bambino down avuto con un sudamericano presto scomparso.
Il piccolo muore quando ormai ha vent’anni e poco dopo Dunia scopre di avere il cancro con cui combatte senza mai perdere sorriso e coraggio.
Ben felice di averla ritrovata e di darle spinte verso quel coraggio che del resto sembra non essere mai venuto meno.
Di quel che è stata la sua vita ha scritto qualche sprazzo sulle pagine del Decameronesocial, poi dopo un anno di incontri, da due mesi soltanto telefonici per il maledetto Covid, ha dovuto affrontare un’altra chemio e lì se ne è andata. Ieri.
Non amo cose tipo RIP o la terra ti sia lieve, preferisco esprimere qui sul Decamerone che tanto ti piaceva una testimonianza del mio amore per te e un grazie di esistere che continuerà fintanto che io e quanti altri ti hanno voluto bene ci saremo.
Ciao Dunia.
Siamo passati a un blog e a un sito web. Viglio che tu sia con noi così aggiungo questa foto che mi avevi mandata e caricherò sul blog gli articoli che avevi pubblicato. Non sei una da dimenticare.
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48Franca Cino, Emanuela Limiti e altri 46
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ma dai è morta. Mi dispiace l’ho vista solo 2 volte a casa tua
Non la conosco ma grazie a te c’è sempre amore e speranza
Non la conosco ma grazie a te c’è sempre amore e speranza
Quando una persona ci lascia bei ricordi il tempo non ha importanza, fa parte di noi ed è bellissimo ritrovarla
Grazie Pino. Oggi è un giorno triste per chi le ha voluto bene. Io l’ho conosciuta da ragazza e insieme ne abbiamo combinate di tutti i colori. Poi cresciute, siamo più o meno rimaste sempre vicine, se non ci vedevamo ci sentivamo. Quest’anno non si poteva,ma l’anno scorso insieme agli amici di sempre abbiamo festeggiato il suo compleanno a casa sua. Le ho regalato un gattino che avevo salvato che le fatto tantissima compagnia in questo periodo di forzata permanenza in casa. L’ho sentita al tel qualche giorno fa, era in attesa dell’esito della chemio e mi diceva che forse era un po’ matta, ma si sentiva tranquilla e non in paranoia, e nemmeno triste. Ecco com’era Dunia. Una guerriera. Una cara amica. Mi ha raccontato di te, del vostro incontro prima, e del vostro reincontro adesso, ed era contentissima di averti ritrovato e di venire ai tuoi pranzi domenicali. E quindi ti ringrazio di averla ricordata con queste belle parole.
Sei proprio una gran persona, Pino.
si !
organizziamo un referendum confermativo
ottima idea!
Grazie Pino!
dolore. l’ho conosciuta qui sul Decameronesocial, da poco quindi ma in tempo per farsi volere bene. Che pena. Che belle parole Pino.
era bella lei
Amici che non hanno fb mi chiedono notizie sul funerale… Qualcuno sa qualcosa?
domanda a Alessandro Antonaroli o Emanuela Rossi
siccome si è in attesa di autopsia ancora non si sa nulla. Probabilmente non ci sarà un funerale canonico per il covid e perché lei era buddista, ma se si organizzeranno riunioni di amici per commemorarla insieme lo farò sapere!
anchese non la conoscevo, questa storia e notizia mi tocca il cuore, love and blessings on her new journey, grazie caro grande Pino per condividere! sending good energy to you too.
Mi spiace tanto, mi ricordo dei suoi scritti, raccontava la storia dei suoi genitori se non sbaglio, sul Decameron, mi aveva colpito il suo nome che non avevo mai sentito.
Solo un pranzo e oggi questa notizia. Un abbraccio a lei e uno a te!
ti abbraccio fortissimo. Grazie per questa bella e triste pagina.
anch’io l’ho vista solo due volte a casa tua , si pensa sempre che tanto ci sarà tempo per rivedere le persone che ammiri e invece.. . mi dispiace tanto
Che brutta notizia che ci hai dato!
Ciao Pino, hai davvero un gran cuore!
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Una risposta
Bello scritto, mi dispiace non averla conosciuta…